Margherita
nel nodo
di
Donatella Nardin
Margherita
nel nodo – nessuna
mano
pietosa le sostiene la fronte –
sembra
non avere un passato
e
nemmeno un futuro la neve.
Effimera
sì e come tutto caduca
–
eppure
nostra cura e figura –
al
primo tepore un pudore
impudico
le sbianchetta la fragile
felicità
del cuore.
Effimero
tutto nel tutto qui
della
vita? Oppure ogni giorno
con
sguardo commosso
da
un’altra realtà qualcosa
d’insaziato
si sporge e ruscella,
troppo
grande d’amore per dirsi,
per
dirci se non in margine
al
mondo attraverso la grazia
infantile
di un niveo, incorrotto
biancore?
Da Terre
d’acqua (Fara, 2017)
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