REO
Sono ombra
avvizzita,
intristita.
Su una branda
seduta.
Sono solo
il lato scuro,
opaco,
di un uomo.
“Ho sbagliato”.
Come ombra
passeggio,
lavoro e rifletto.
Ricordo e trattengo:
il riso sincero,
lo slancio
al futuro.
Un giro di chiave
mi carica a molla,
in questa inodore,
incolore, insapore
vita sospesa.
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