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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Historia, di Salvatore Armando Santoro 22/03/2020
 
Historia

di Salvatore Armando Santoro



In fondo a Reggio quanto ci restai?
Ci nacqui e dopo sono andato via
a quasi dieci anni ci tornai.

Cambiai tre case,
dopo me ne andai,
ed ero ancora un bimbo che giocavo,
prima a casa di Dante mi fermai
per ambientarmi dopo tra i ghiacciai.

E quell’amore-odio,
le tempeste sullo Stretto,
quei sordi scuotimenti della terra,
con me nel cuore per sempre li portai,
cordone ombelicale mai tagliato
fuga di notte
ma poi non son tornato
ingrata madre a cui resto legato.

Ma dentro mi rimangono i rumori,
urla sgraziate, odio e gelosia,
lo scrosciar d’acqua
i fulmini tra i monti
l’Etna fumante
la lava rosseggiante
quel mio mare che mi resta in mente
e una bambina ingenua e sorridente.

 
©2006 ArteInsieme, « 014032403 »