di Silvano Notari

Cerco rifugio in un pentagramma

per ascoltare la melodia

del mio girovagare ai margini

della tua straordinaria bellezza.

Cerco un incipit nel mio poetare

per specchiarmi nella tua immagine

e cogliere le sfumature, i colori

del tuo maestoso splendore.

Sogno un -mano nella mano-

immagino di cingerti i fianchi

camminando nel tuo respiro

per poi cullarmi nel tuo sorriso.

Le utopie che rimbombano

nella mia immaginazione

sfumano al primo attimo

di lontananza dagli occhi.

Il poeta è un solitario

che insegue chimere.

Lascio sui tuoi passi il rispetto

che l’ammirazione mette in risalto

conto sui valori, per un’amicizia

che duri nel tempo. Grazie!!