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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Nihil sub sole novum, di Piero Colonna Romano 21/04/2020
 
Nunc ratio quae sit morbis aut unde repente

mortiferam possit cladem conflare coorta

morbida vis hominum generi pecudumque catervis,

expediam.

(Lucrezio,  De rerum natura, l.VI v.1090/1094)

 

(Spiegherò ora ciò che causa le malattie e come

e di dove sorga d’un tratto una forza malefica

e comporti una micidiale rovina

sia tra gli uomini sia delle caterve degli animali.

-traduzione dal latino di Ugo Dotti-)





Nihil sub sole novum

di Piero Colonna Romano



"Ciò ch'è stato sarà,

ciò ch'è fatto rifà
così mai sotto il sole
il nuovo si vedrà"

Così dell'uomo ragionò Qoelet,
vedendo un rio peccare.
Oggi che l'uomo scorda pur l'amare,
madre natura scambia per toilette.

E son gli stessi i tempi: per giorni avvelenati
vengon da bui passati quei virus che fan scempi.

Serve boccata d'aria, pel mondo ch'è asfissiato
che per punir peccato regala 'sta malaria.

Per covid 19, ch'è igiene obbligatoria,
Natura ha la vittoria, ci spedirà poi altrove.

Passata la tempesta ci resterà speranza
che il ben divenga istanza per fare vita onesta.

Purtroppo, insegna storia, chi è morto è il sol cambiato
ma il vivo, da salvato, riprenderà la boria.

 
©2006 ArteInsieme, « 014065135 »