Aprile
2020
di
Michael Santhers
Oggi
la campagna
pare uscita dall'inverno,
nell'aria vene
ribollite
e aghi di ghiaccio
fitte a speranze
impigrite
al letargo
logore al rimando
sorpresa al tonfo
Maquillage
impercettibili
si resettano nell'anima
dorso a ogni
specchio
col dubbio a piacere
peggio a deridere
confondere
il senso
Fili
argentati i ruscelli
sempre più sottili
col canto
ormai lamento
vanno verso il mare
e non lo sanno
un pò
come noi
che parliamo tanto
ignari le parole ad
annegare
nel grande oceano
dell'indifferenza
Quest'anno
è
tutto diverso
in giro ovunque
ladri mascherati
rapinano
se stessi
e alcuni alzano le mani
a senso d'eterna
resa,
tutti hanno paura
in un daltonico carnevale
che
ride a denti chiusi
di un killer
con milioni di
facce
compresa la nostra
ombre di sospetti
Da
Soste Precarie
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