Il
ragionier Cipolla
di
Michael Santhers
Una
vita fatta di numeri
numeri che avevano divorato la sua fantasia
Ogni
evasione gli sembrava un'errore
Aveva
un unico diversivo
che spesso gli sembrava una colpa
il
sabato mattina andava a pesca
ma anche qui c'erano i
numeri
numeri di pesci sfuggiti,abboccati
peso
specifico,calcoli di probabilità
Lo
chiamavano il ragionier cipolla
per quel velo che si formava sui
capelli
unti di uno strano intruglio
di un'antica ricetta
Aveva
il viso tondo e liscio
proprio come una cipolla
Una
mattina d'un autunno di nebbia
mentre lanciava,l'amo
si
impigliò ad un ramo all'indietro
e con i piedi nel fiume
scivolò
mentre i pesci curiosi gli danzavano intorno
Non
fu mai più trovato anche perchè il mare
non era
molto lontano
Ogni
tanto su quella sponda c'è un mazzo di fiori
che nessuno
ha visto mai posare
Qualcuno
dice sia una donna che ravviva il ricordo
chi un cane, chi
addirittura un pesce sfuggito a quell'amo
Io
l'altro giorno ho incontrato uno che sosteneva
che più
volte in quel posto aveva sentito contare
Di
certo quella morte ebbe bisogno di numeri
i carabinieri
misurarono la profondità dell'acqua
i passi all'indietro
per la rincorsa del lancio
la lunghezza del filo, il tempo
dell'agonia
Da
Un Temporale Acclamato Con Nuvole Dirottate
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