di Sergio Menghi

Osservo il volo delle rondini
in una frangia di cielo definita
dalle linee geometriche del condominio.

Stanno consumando la loro cena di insetti
con evoluzioni fantastiche che dà allegria,
accelerazioni di ali a centoottanta gradi
e brusche virate e stridii.

Compaiono anche dei lenti gabbiani,
dei colombi e degli aerei che planano.
Poi nulla ed cielo diventa più scuro.

Ora resta il chiacchierio delle donne,
il vociare di alcuni bambini
e le tenebre che lentamente avviluppano la mente.

Più tardi, gettando lo sguardo su quel fazzoletto di cielo,
appare un brulichio di mille stelle nascenti
e ritorna l'allegria del volo delle rondini.