Parole
di fuoco
Volti
che sputano il fuoco dalle loro bocche
il loro veleno amaro
la loro rabbia che diventa la mia
rabbia.
Parole
brucianti entrano in me
e sguainata la spada
sento l'irruenza nel mio centro
ad ogni suono tagliente
si comprime il mio vuoto
e si dilata il purpureo della mia
reazione.
Divento
vulcano
pronta ad eruttare
un magma di parole ardenti.
Scateno
contro me stessa
una tempesta di urla represse.
Poi
mi placo.
Ho
bisogno di riconoscermi nell'inverosimile
e affido i miei timori
all'inattendibile notte
mentre ho l'impressione che un pezzo di
cielo
debba staccarsi dall'infinito
premuroso di annullarmi
da quest'istante nostalgico.