Una
lettera per ricordare
di
Gavino Puggioni
Esercizio
della memoria
tua
mia nostra
in
questa torre
nuda
esposta a tutti i venti
quasi
babelica
che
noi abitiamo
inconsci
perchè
vediamo luci
quelle
di una vita
E
quando alcune di queste
si
spengono…
eccone
altre che s’accendono
quelle
della memoria
del
ricordo
che
supplisce
che
si apre
che
si condensa
anche
in rivoli di dolore altro
vero
lancinante
bambino
divenuto
lacerante
dentro
un corpo vivo
vibrante
debole
alle emozioni
sempre
latenti seppur pronte
a
scivolar in vallate assopite
di
quei ricordi tuoi
nostri
di
tutti
fiori
di una vita
che
si appassisce
quando
ombra
altra la ricoprirà
…nell’eternità
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