Stand-by
di
Aurelio Zucchi
Finalmente
colano,
scintillano
le belle lacrime
che non volevo conoscere.
E cadono,
pesanti e calde.
Le
avevo trattenute a lungo,
purosangue imbizzarrite,
solo per
ritardare un po’
lo show dell’anima mia.
Nasceranno
ancora, lo so,
le sofferenze per gli affetti persi.
Mi
stringeranno nella morsa
del recinto che sarà blindato.
Sarò
solo e avrò tempo
per pensare una volta ancora
ai
bisogni di amori imperfetti,
ai fronzoli di false primavere.
Da
Appena finirà di piovere (Global
Press Italia - 2010)
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