Nei
secoli futuri (se ci saranno)
di
Cristina Bove
scriveranno
di noi
ch’eravamo selvaggi
abbattemmo
foreste
assassinammo uomini e animali
soffocammo di scorie
monti e oceani
perforammo la terra e l’atmosfera
ch’erano
in tanti a disinteressarsi
dello stato reale delle
cose
imperversando con le chat
appiccicati ai
cellulari
come patelle a scogli
diranno
che
vivevamo da schiavi consenzienti
intrappolati nelle
seduzioni
a fare acquisti a diventare belli
ad agognare un
attimo di fama
racconteranno
che la storia
si ripeteva a oltranza tale e quale
dai
faraoni agli ultimi regnanti
e i popoli asserviti rinunciatari
ignavi.
I combattenti
finiti tutti nelle fosse.
Chissà
se avranno un po’ di compassione
per chi visse bramando un
mondo giusto
senza vederlo mai
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