Quando
si fa sera
di
Bruna Cicala
Son
basse queste ombre,
chiuse
su sé stesse
scrutano
le foglie sparse lungo il viale
a
ricercar tesori.
S’illudono
d’oriente le essenze già volate
si
prostrano un po’ stanche, come ubriacate
si
perdono nel vento
sottili
e accartocciate,
marciscono
inerti
nell’acqua
che ristagna.
Quando
si fa sera
l’autunno
si dichiara
senza
lasciare scampo,
sbugiarda
i toni accesi di aranci e rossi vivi,
s’imbeve
di ricordi,
artigliandoli
alla luna beffarda nel suo gelo.
Quando
si fa sera, incombe la paura
di
chi non vede il sole nemmeno sul soffitto.
E
l’ombra invade e tace.
Da Tintinnio
di Lapislazzuli (Fara, 2020)
|