Fiore
di roccia
di
Salvatore Armando Santoro
Un
fiore solitario tra le rocce
sol
di rugiada assorbe poche gocce
quel
poco che gli basta per brillare
e
sopravvive senza protestare.
Lui
è certo che non avrà figliocce
l’acqua
gli arriva con il contagocce
meglio
dell’uomo sa come sfruttare
quel
bene che si sta spesso a sprecare.
Sereno
se ne sta nella fessura
il
sole coglie e gli colora il viso,
la
vita può sembrare ad altri dura
ma
resta lì, spera non sia reciso
e
pur se soffrirà un po’ l’arsura
splende
come un bellissimo narciso.
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