Paese
mio
di
Sergio Menghi
Paese
mio che stai sulla collina
sepolto
dalla neve e in quarantena,
solo
la fantasia della natura
ci
fa riscattare a nuova vita.
Ripenso
alla slitta, ai passeri, alla polenta,
alle
leggende dei vecchi intorno al fuoco
popolate
di streghe e di intrecci amorosi,
colorite
da vino e caldarroste.
Sembra
quasi un paesaggio transilvano.
Nel
silenzio della notte cristallina,
la
luna sfolgora tutto il suo spendore.
Forse,
come avviene ancora oggi,
si
trema un poco all'udire di lontano
l'ululato
di branchi di lupi affamati.
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