Vergine Acqua,
che scendi copiosa
su tetti roventi
su foglie assetate
su strade polverose,
che gorgogli festosa
tra gorgheggi d'uccelli,
che scivoli pura
tra erbe e radici,
che fresca ristori
anime e cuori
delle cittą deserte
dei paesi assolati
delle spiagge frementi,
trasporta con te il mio corpo
nelle viscere della madre Terra:
voglio tornare polvere minuta
che il caldo vento fa volare
nelle fulgide ore dell'estate,
quando il Sole impone il silenzio
con il suo radioso scettro
di luce.
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