Concerto
di
Bruna Cicala
E
poi fu melodia.
A
cascata nelle vene
dirompeva
come estate
riscaldando
la passione.
Galeotto
fu quel bacio
preso
e dato a tradimento,
il
contatto delle mani
necessario
come
l’aria arroventata
e
la musica leggera
avvolgente
nell’attesa.
Senza
fretta, assaporando
una
musica struggente.
Quattro
passi ed una stanza
nel
bolero che incalzava,
solo
tu, così presente.
Da Tintinnio
di Lapislazzuli (Fara, 2020)
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