Festa
dell’anima
di
Gavino Puggioni
Leggo
e apprendo che ci sono milioni di feste
nello
scorrere di un anno.
E
non sto ad elencarne alcuna.
Dedicate,
superflue, inutili.
Dedicate
a chi era, a chi non è
e
a chi mai sarà.
Feste
del non senso.
Feste
dell'effimero.
Feste
che sanno di tristezza,
come
il carnevale.
Festa
della musica,
della
parola,
come
quella del silenzio,
come
quella dell'anima,
da
me adorata e
di
essa ora vivo.
Si,
ho scoperto,
anche
la
festa dell'anima,
forse
la più importante,
per
chi di amore sa vivere,
ogni
giorno,
in
quel silenzio,
le
mani tese verso l'altrui sofferenza,
ed
ora, più che mai,
divenuta
indifferenza.
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