Come
trine di lino
di
Mariangela De Togni
Come
trine di lino
pendevano
i
rami del biancospino i
n
un azzurro
di
incomparabile
bellezza.
L’aria
si tingeva
di
una luminosità
opalescente
nel
silenzio che scava
gli
archi del chiostro
accesi
del cobalto
di
Siviglia.
Salmi
pieni di sentieri,
di
strade, di vie
e
profumi di fienagioni
trasportati
dal vento,
storie
lontane,
canti
d’esilio
sfuggivano
lentamente
dal
cuore
come
un’atmosfera
sospesa
nel tempo.
Poi,
un pensiero,
non
logorato dalla vita,
leggero
come l’aria
come
farfalla nella brezza
d’estate,
svanì
nel cerchio di alghe
e
sole, un frammento
imprigionato
nel
sospiro.
Da Frammenti
di sale (Fara , 2013)
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