Temporale
notturno
di
Gianluca Ferrari
Se
va gonfiando, questa notte,
di
bagliori tuoni e l’ira delle coltri
risponde
a tali suoni come onda
di
mare tempestoso; tra scricchiolii
echi
d’infranti cieli vado, schegge
di
avvenire che dal fondo degli abissi
provano
a salire, mostruose creature.
Forsennato
guizza l’ago della bussola
delle
paure, la bianca sagoma d’armadio
da
porto della quiete
scogliera
spietata, stele.
Da Acquerelli
gotici (edito in proprio, 2020)
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