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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Il castello di Poppi, di Patrizia Fazzi 02/10/2022
 
Il castello di Poppi

di Patrizia Fazzi



La tua torre stagliata nel cielo

è un dito puntato alla storia,

il tuo corpo di pietra

un aureo perfetto rettangolo

posato sul colle

che verde digrada di alberi,

sentinelle silenti ai millenni.


E lo sguardo che si avvicina

al tuo netto profilo

disegnato da geni

è preso da uno zoom di bellezza,


ammira incantato

i merli che giocano a dama nell’aria.


Riecheggia più forte del traffico

l’onore e la sfida di tanti guerrieri,

lo scandirsi paziente di mani della tua gente

nel ciclo dei mesi,

risale dai chiostri un mormorio di preghiere,

percorre la valle e le foglie più alte ne vibrano.


Ecco, ritorna quel Casentino glorioso dei Guidi

che accolse il fuggiasco poeta

e laborioso continua a intessere lane di storia,

a salire i tornanti del colle

fino al respiro della tua piazza

affacciata su un ordinato pianeta

di boschi e pianure,

in un battito insieme tra il tempo e lo spazio

ritrovati nel cuore.


Da Il tempo che trasforma (Prometheus, 2020)

 
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