Ho
provato una gioia improvvisa
di
Giuseppe Carlo Airaghi
“Ho
provato una gioia improvvisa
senza
un motivo apparente” pensasti
nella
stanza stipata di opportunità
possibili
solo nei sogni, nei lampi
che
rendono evidente la notte.
nei
suoni che sono richieste d’aiuto.
Eri
chi teme di dire a sé stessa
che
il sogno sognato da sveglia
era
l’annuncio di un desiderio,
mentre
pregavi che una a una
le
menzogne della notte scomparissero
in
una lenta dissolvenza in controcampo.
“Siamo
nel mondo, il mondo è fuori
di
noi. Le nostre parole non esistono
per
il mondo senza l’accoglienza
di
un ascoltatore”. “Le parole
esistono
senza ascoltatori,
siamo
noi l’intero mondo.”
Da Monologo
dell’angelo caduto (Fara, 2022)
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