L´occhio
verde dei prati
di
Donatella Nardin
L´occhio
verde dei prati, risvegliato,
fa
nido bevendo la nuda
chiarità
del mattino
come
le vite care appese alle finestre
del
loro infinito mancare,
come
il biondosole, amore riverso
tra
le scapole azzurre rotte
da
assenze, commiati, afasie.
Ringraziare
ogni risveglio che sia
sassopietra
o nuvolafiore,
nell´attimo
essere immensamente
grati
- ai prati, al mondo, fosse
pure
ai respiri affannati -
prima
che il verde esca dagli occhi
come
le vite care divenute
allo
sguardo pura nostalgia.
Da
L´occhio verde dei prati (Fara, 2023)