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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Guardando l’orizzonte, di Marina Minet 06/10/2023
 

Guardando l´orizzonte

di Marina Minet



Io non so com´eri ieri

terra che fai male, come un lutto.

Se uguale ad ora ti specchiavi nelle pozze

scavando le voci delle vecchie

per renderle infantili come un tempo

quando al buio anche i santi pregavano a rovescio

e i piedi sulla strada sfidavano le scarpe.


Terra d´avara confusione, chi pregherà con te

vuotando i battisteri fino al grembo

non c´è nessuno a ungere le falci tra i covoni

per frammentare il grano a spigoli di sogni

il tanto di invecchiare la gioia e le stagioni.


Maria che è nata qui

ti serve di nascosto ogni mattina

temendo la salita con il gelo

e chiede due monete per le uova e i soliti boccacci

voltandomi le spalle un po´ dubbiosa

per non mostrare il volto

di chi non ha più attese.


Egidio pensa a ciò che non sa dire

e che lo porta via - come la pioggia

poi sorride senza fiato dopo l´orto

ferendomi al ricordo di mio padre

mentre i suoi calli si spaccano stagnanti

piantandomi nel cuore un osso nuovo.

Terra che fai bene, come l´amore.

Io non so cos´è questo formicolio diverso

che mi trapassa lento - succhiandomi la pelle come un

figlio

questo adorare invano che adesso mi appartiene


guardando l´orizzonte così vicino agli occhi.


Da Scritti d´inverno (Print Me, 2017)


 
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