Feste
di
Ernesto Flisi
Attendo,
con
inquieta angoscia,
le
festivitą comandate.
Avverto
la
triste solitudine
di
certe domeniche d“estate
assolate
e vuote.
Desidero
sorvolare
indenne
le
felicitą imposte.
Rifuggo
l“ingenuo
entusiasmo
per
cadenzate ricorrenze.
Sento,
inebetito
da bagliori,
la
musica assordante
delle
giostre di paese.
Sogno
la
normalitą quotidiana
di
silenziosi affetti,
desiderati
sempre,
scontati
mai.
Da Sulle
rive dei fossi (Edito in
proprio, 2022)
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