A
Nadia Anjuman*
di
Giovanna Giordani
Sgorgò
alfine il tuo canto
tremante
di coraggio
quel
canto
che
ti rendeva viva
nell´esistere
quel
canto
che
ti baciava l´anima
e
la mente
quel
canto
che
sfidava
paura
e oltraggio.
E
ti costò la vita
tanto
ardire.
Con
gli occhi del cuore
accarezziamo
i tuoi versi
preziosa
reliquia
di
soffocati aneliti
monito
all´insipienza
crudele
di
chi non sa amare
e
rispettare
la
libertà e la vita.
*Poetessa
afgana vittima della violenza e del pregiudizio
|