Se
mai c´è stato
di
Marina Minet
Incontro
Se
mai c´è stato un giorno in cui non mi eri accanto
Signore,
io non lo ricordo
Vi
erano stanze allora, arse come grembi nei deserti
e
giare di lacrime arginate come albe di novembre
quando
il giorno tarda ad affacciare
L´inverno
cadeva per sentenza
gelandosi
al vissuto sotto i marmi
e
scialli capovolti vestivano le sedie per i lutti
sbiadendosi
al saluto
in
calca fra i bisbigli in processione
Io
non lo ricordo quando tu non c´eri
e
se lo ricordo mi aggrappo a un rifiuto
a
un verbo senza frutto, d´amara mietitura
e
ai torti che reclamano le strade da padroni
scavandole
d´orgoglio e di altre morti
Il
tempo si fermava, presagio in un binario
le
porte chiuse offese, l´impazienza
e
il varco d´ogni fronte strappava un passo in meno
davanti
al volto cieco della meta
estranea
a quella grazia mai fuggente
Se
è vero che la Croce racchiude il tuo segreto
accordami
un frammento che dia sopportazione
e
lasciami così, senza conforto, incerta nella luce
e
vigile alle tenebre pungenti
finché
questa memoria mi abbandoni
Da Pianure
d´obbedienza (Macabor, 2023)