Scheggia
n. 73
di
Franca Canapini
Le
7 e mezzo di mattina.
La
sbarra scampanella, si abbassa.
Tututún,
tututún, tututún
sferraglia
il treno del Casentino.
Pioggerella.
Foschia dal fosso.
A
riccioli sotto la pensilina.
Gente
di treno. Gente di bus.
Guardali
in faccia. Esistono.
Visi
scuri. Ombrelli neri.
In
mano i cellulari. Tacciono.
Sono
i giovani operai. Esistono.
Operai
Indiani. Rumeni. Africani.
Operai
Italiani. Uccelli
umidi
che smazzano lo stormo.
Scompariranno
presto
dentro
i capannoni lungo il fosso
nello
zaino il pranzo, nella mente
tututún,
tututún, tututún
pensieri,
progetti, sogni.