Vorrei
esistere
di
Gavino Puggioni
Vorrei
esistere
ma sto precipitando
aggrappato
ai tuoi pensieri che non conosco
lapilli
che bruciano carne
lame
che tagliano le mie mani
in
cerca di un tesoro incustodito
eppure
mai violato
Vedo
tue parole inseguirsi
le
une attaccate alle altre
Scivolano
posso
solo immaginare
su
pagine di acqua gelida e scura
dove
io non riesco a nuotare
Provo
ma non so fermare
quest'idea
che m'assale
e
violenta il mio corpo indifeso
come
campo di grano seminato
ingiallito
bruciato e poi spaccato
dal
suo amico aratro, compiaciuto
Vorrei
esistere anche e solo
in
un filo dei tuoi pensieri
senza
rubarti tempo
senza
rubarti niente
come
il nostro ieri
quando
mi hai donato altra vita
dove
l'anima tua non mentiva
Da
Le nuvole non hanno lacrime (Il Foglio,
2011)
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