Le
creature murate
di
Donatella Nardin
Tutto
il tempo passato dietro
una
porta chiusa:
non
osano le creature murate
gli
uccelli turchesi dell´aria.
Si
mangiano piuttosto,
immota,
la vita come le poche
attese
rimaste a spasimare
attorno
alle labbra insicure.
Riconfigurati,
bisognerà
riporre
gli occhi velati
sul
comodino, con uguale
premura,
sorseggiare
un
po´ di luce per tornare
all´origine,
tuorlo ingiallito
da
cui estirpare la fallace
misura
emotiva.
Da L´occhio
verde dei prati (Fara, 2023)
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