Albero
dŽombra
di
Anna Maria Ercilli
a
Baruch Spinoza
Dimentica
domani la storia della sete
miniatura,
grumo di terra, albero
delle
melarance, albero del pane
riparo
dŽombra,
alle
radici lŽacqua raccoglie
reti
di vene chiare
scorre
il fruscio
a
valle gorgoglia, note
liquide
di sorgente,
cammina
con te il suono
dŽarchi,
risuona il vento
nei
boschi cedui, zufola
nellŽabetaia
piega rami
carichi
di coni
risuonano
i f lauti degli dèi pagani
niente
rimane indietro nel ricordo
della
foresta, rifugio e passaggio
di
giusti e perseguitati
Deus
sive natura.
Da La
porpora delle api (Fara, 2021)
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