Salice
di Ernesto Flisi
La pioggia incessante e fine,
il cielo uniforme e grigio,
il vento umido che sibila,
tra muri e camini,
il volteggiare del fumo,
che si sparge e si dissolve,
le basse nubi che opprimono la mente:
tutto par risospingere il pensiero che,
pur sognante, si illudeva
alla vista dei mutati colori del salice.
Così spesso la vita,
come un perpetuo pendolo,
ci sospinge, con ripetuto moto,
tra speranza e tristezza.
Ma trasaliremo di gioia,
quando,
dopo un greve febbraio di gelo
e un´improvvisa esplosione di luce
di un pazzo marzo di vento,
riappariranno le verdi foglie del salice.
Da Sulle rive dei fossi (Edizione in proprio, 2022)