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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Silenzio, di Stefano Giannini 01/09/2007
 

Silenzio

di Stefano Giannini

 

In questa nuova Babele

fra urla, suoni e mille rumori,

come stordito fuscello, mi sento

inesorabile, la corrente,

al mare degli automi trascina lento.

Ribelle, in cerca di un lido

arranco, mi dimeno e

alto levo l'inutile mio grido:

“ spegnete i motori

   fate silenzio …!”

Fatemi ascoltare

le cicale sul sorbo grosso

nel meriggio d'agosto,

il gracidare le rane nel fosso.

Lasciatemi udire l'usignolo

in sulla frasca solitario

mille melodie cantare,

la pioggia sui vetri tintinnare.

Silenzio !

Voglio sentir sbocciare

il roseto a primavera,

voglio udire di lontano

un battito d'ali di farfalle,

le lucciole a sera

accendere spegnere la lanterna sul grano.

Silenzio per favore !

Voglio ascoltare il respiro dell'animo mio,

voglio udir ciò che da tempo

cerca di dirmi il mio Dio.

 

 

 

 
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