Agricoltura
di Gabriele Piretti
Meritava l'eternità
il contadino piegato
sull'orto e la vite
una gobba di fatica
spessa come i colli
che intorno cingevano
boschi e frutteti
Una mano tozza
dolcemente amava
i fiori e l'uva appena nata
fragili gemme inconsapevoli
di portare nel succo
l'anima eterica del vino
rosso bianco rubino
Meritava l'eternità
quell'antica sapienza
di secoli e secoli
ora moribonda
ombra di sé stessa
nell'ingorda corsa
alla produzione
Moriranno i vecchi
tra i campi e i pascoli
sugli alpeggi orme sbiadite
di passi zoccoli
e transumanze
Una lapide enorme
su quei monti
il nome inciso grande:
Requiescant in pace
Agricoltura
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