Polvere residua in una
nefasta cittą
di Gabriele Piretti
Nel vuoto sono stato
a volte
e ho visto barbagli di fuochi
e lacrime ambulanti
mascherate da sorrisi
e gente mai vista
inquieta vagare
tra gli spazi vuoti
di un'esistenza fusa
nei muri e nei viali
di quella nefasta cittą
Mal di male
in immobili foglie
cadute verdi
su terreni bruciati
ancora sento le grida
degli animali
nere cicogne
e rondini albine
affamate di lupi stanchi
Un miracolo vorrebbe
cancellarne le tracce
che residue epoche
vedranno nascere
in nuove combinazioni
di geni scombinati
in fila verso un nuovo
disordine naturale...
Una nuova fauna si sta generando dalle
polveri di Chernobyl...
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