AL ROGO
di Cristina Bove
Al rogo ed alla croce condannati
da usurpatori che faranno scempio
di veritą , da tutti i rinnegati
che lungi dal percorrerne l'esempio
eressero basiliche e mercati
ingannatori d'anime. Nel tempio
scorreva sangue, ed il motivo addotto
fu che la scienza non pagasse scotto.
Al rogo vi finģ pił di qualcuno
bastava che si fosse dissenzienti,
esser d'accordo con Giordano Bruno
oppure donne alquanto intelligenti.
Perfino Galilei, come nessuno,
trattato fu dai papi intransigenti,
che non gli risparmiarono il rimbrotto
nemmeno fosse stato un galeotto.
Al rogo vi mandarono le streghe,
tutti color che avessero da dire
che nella chiesa ormai v' erano beghe
per governare, pił che custodire
il messaggio d' un tal che le botteghe
voleva chiuse e il cuore invece aprire
Sappiamo bene quanto sia bigotto
far finta d' ignorar quanto dedotto.
Al rogo ci finirono i ribelli
quelli che rifiutavano i tabł,
le tasse inique, i sordidi balzelli.
In nome dell'inferno e Belzebł
furono comminati dei flagelli
d' atrocitą che mai si vide pił.
Quello che fu, di marcio e di corrotto,
si fa dimenticar sotto un paliotto