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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Al rogo, di Cristina Bove 20/12/2007
 

AL ROGO

   di Cristina Bove

 

Al rogo ed alla croce condannati

da usurpatori che faranno scempio

di veritą , da tutti i rinnegati

che lungi dal percorrerne l'esempio

eressero basiliche e mercati

ingannatori d'anime. Nel tempio

scorreva sangue, ed il motivo addotto

fu che la scienza non pagasse scotto.

 

Al rogo vi finģ pił di qualcuno
bastava che si fosse dissenzienti,
esser d'accordo con Giordano Bruno
oppure donne alquanto intelligenti.

Perfino Galilei, come nessuno,
trattato fu dai papi intransigenti,
che non gli risparmiarono il rimbrotto
nemmeno fosse stato un galeotto.

Al rogo vi mandarono le streghe,
tutti color che avessero da dire
che nella chiesa ormai v' erano beghe
per governare, pił che custodire
il messaggio d' un tal che le botteghe
voleva chiuse e il cuore invece aprire…
Sappiamo bene quanto sia bigotto
far finta d' ignorar quanto dedotto.

Al rogo ci finirono i ribelli
quelli che rifiutavano i tabł,
le tasse inique, i sordidi balzelli.
In nome dell'inferno e Belzebł
furono comminati dei flagelli
d' atrocitą che mai si vide pił.
Quello che fu, di marcio e di corrotto,
si fa dimenticar sotto un paliotto

 

 

 

 
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