Fratelli
di Cristina Bove
Spesso mi sembra inutile
starmene appollaiata sul confine
a decifrare simboli
archetipi e parabole
se poi chiudo le palpebre
pesanti come lapidi sul cuore
e tralascio di vivere
per timore di perdere…
Amaro come Amore
quanto simili l'estasi e il dolore
quanto vicini tenerezza e pianto
e noi fratelli che nell'intelletto
cerchiamo la parola che non muore
coniughiamo l'eccesso ed il difetto
nell'incanto di alchemiche
illusioni
sopravvissuti a strade del passato
che sembravano agevoli
e che invece
ci spezzarono l'anima e il respiro
siamo come fuggevoli carezze
che cercano una mano per esistere…
Mi piacerebbe contenere tutti
In un abbraccio luminoso e lieve
trasportarvi lontano dalle ingiurie
delle colpe e del tempo
esseri che l'amore rende impavidi
capaci di morire per risorgere
miei fratelli di Terra
miei fratelli di Sole…
(da Fiori e fulmini –
Edizioni Il Foglio, 2007)