Senz'anni,
né nome
di
Eufemia Griffo
Sui monti lontano,
ricordando canzoni
di quand'ero bambino
bocca sporca
di ciliegie
capelli
spettinati
nei campi
d'estate.
Calpestati sono i giorni
dalla morte
silenziosa
nero fuoco
che ha
bruciato l'infanzia
e desideri di
fanciulle,
corpi inermi
urlanti vendetta
e nome di madri.
Di notte,
solitario tra
fronde
di bosco senza vita,
tra le
braccia il fucile
ricerco il mio
volto
nell'acqua di
fiume
macchiata di rosso.
Senz' anni
né nome
la
giovinezza
solo un
fantasma
i sogni smarriti
pietà
calpestata
un fiore
reciso
senza colori.
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