Storia senza storie
di Natàlia
Castaldi
Terra di
cedri ed ulivi,
terra di pietre maledette
in nome di quale Dio affoghi
in rovi e polveroso affanno
per diritto d'un popolo
nella diaspora nutrito
d'amaro sale e dolore?
Ieri
vittime tatuate a numero e fosse
non vedono lo scempio
del proprio diritto
nel disumano vissuto genocidio?
Acre odore
macabro di decenni
e sangue di disperazione e fame
sulle terre sfrattate e mutilate
non giungi ancòra
alle narici dei nuovi Pilato
immobili a decretare
nel complice silenzio
il trionfo dell'inferno sulla storia.
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