Pioggia acida
di Renato Fedi
È pioggia acida
a bagnare nei pensieri
quel che resta
di una vita disperata
svolta al buio
di cortili senza voce
dove i cori
sono urla senza eco
e le braccia
il rifugio dalla noia.
È nel rantolo
che brucia tra le labbra
il canto vuoto
del vivere affannato
per un correre
verso chi vende la morte
quando la luce
si nasconde dalla mente
e l'assuefazione
è la strada verso il
fondo.
Sono attimi
bruciati in solitudine
quelle perle
d'un sangue spaventato
che sparse
raccontano sconfitte
mentre gli occhi
s'annacquano perduti
in quel volo
senza cieli per volare.
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