Il testamento biologico
di Silvano Notari
Mentre mordo le zolle
che mi hanno partorito,
una radice di ribellione
s'incunea nella mente.
In quel lembo di terra
dove ha preso forma
questa sbiadita vita,
scorgo nefasti futuri.
Dovessi scivolare
nel cerchio grigio
della vita non vita,
deciderà il despota!
Potrei meritare pene
per giudizio supremo
del Dio in cui credo,
ma non da un lodo .
La prima luce limpida
giunta nella mia mente,
non recava la condanna
del legislatore aguzzino.
Solo l'onnipotente
può prendersi cura
del passaggio estremo,
non i colletti bianchi.
Lontani dal mio corpo
luminari impostori,
voglio andare da solo
lungo il viale della fine...
.... o dell'inizio!!
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