a 2 voci
di Elia Belculfiné
Eravamo io, il vecchio | nel
tempo che
chiamano - delirio del cigno |
fiorivano
appena le labbra | pure di una
larga cecità di suono […]
E' passata tanta sabbia fra le
nostre
mani […] un uomo non può morire. |
Ho 25
anni | acini dentro di moti aerei e fiumi.
Così pochi? | Sono tanti sai |
se
tieni
conto di tutti gli istanti. |
Istanti? - infinito
nullo. | Troverò | spazio | mai
a essere chi di
tempo addietro, io […] e |
avevo respiro.
| No.
| E infine | perché mai? |
Puoi essere ogni cosa, adesso.
Scegliti
un tessuto | che
sia quasi | togliersi
una
lunga sete […]
Cucitelo addosso -
la tua pelle - Renditelo
nella pietra, nel
sangue […]
A pochi è resa | causa
di versare in altro. | Ne so,
che alchimia di vite è mestiere
antico, un così
vasto amore | e | sono
vivo stanco […]
Tu devi. Ma | devi |
scegliere. | Che tanto davanti a
dio | ci si spoglia |
l'anima, ma a quel punto | nulla
avrà
importanza. L'anima resta senza fine |
nuda,
anzi: nuda | fino all'osso ||