Seduti sugli scalini…
di Domenico Sergi
Il chiar di
luna certe sere
ti schiarisce dentro
i vicoli bui della
nostalgia
ti riporta dietro negli anni
ti rifà bambino, in mezzo ai vecchi amici
quando ridevi perché n'avevi voglia
dentro discorsi scarni a mille voci
seduti su scalini a gambe in croce
davanti alla scuola media”Mazzini”
mentre una donna al preparar di cena
allegra canticchiava…”vola colomba”…
Rivedi i volti che non hai più visto
dai tempi del tuo grande primo amore
Risenti le grida, le risate, i mormorii…
I calzoncini corti alle ginocchia
ch'erano scorticate e con le croste…
Gianni, Aurelio, Lillo…dove siete…?
Il cuore, par volersi perdere, non so…
Quanti ricordi tutti in una volta
È troppo, questo, è troppo, forse non
lo sopporterò…
Il pianto…il pianto, certo , è consolazione,
sfoga ragazzo, chissà se ci sarà un'altra magia
i ricordi , lo sai bene,
vengono , lasciano il segno
sulla botta e forse non torneranno più , come una volta…
Muta la vita avanza e s'allontana…
Ragazzi ormai un po' curvi ed
imbiancati
portano avanti gli anni, senza scordare
fieri del loro vissuto con furore
cercano altre stagioni
d'assaporare
L'albero dà i suoi frutti senza mai stancare….
Addio, addio…si ferma qua il mio dire !
26.02.2007
Chissà se riusciranno, questi versi , ad
arrivare a quel gruppo di miei amici e coetanei degli anni '50, che abitavamo
in quel triangolo tra il Domenico Savio, il Corso Cavour, e la scuola Media
Mazzini,che tutti i giorni, tutte le sere e tutti i momenti liberi, eravamo sempre
a giocare , rincorrerci, parlare e scherzare nella via 24 Maggio o nel
davanzale della scuola media Antonello. Voglio qui ricordare alcuni nomi che mi
vengono di getto :
Gianni e Filadelfio Oliva, Lillo Jannelli, Aurelio Puliatti, Nuccio
Fava, Franco Venza, Fortunato ed Enzo Aveni, Nino Guanta, Natalino Saitta, Franco Joppolo, Oreste, Attilio,
Santino…che vorrei caramente abbracciare e salutare, augurando a tutti loro
Buona Vita. !