‘Sabbie nere ‘ a…Vulcano
di Domenico Sergi
Sei arrivato e corso sulla spiaggia
nemmeno il tempo a mettere il costume,
sei corso giù e basta…
Erano i piedi avidi di rena
dita assetate della bianca schiuma
il torso nudo eretto offerto al vento
quell'alito ch'ha sorvolato Lipari
strusciate barche e porto
e s'è stordito al giallo odor di zolfo
.
L'ultimo sole fugge la pianura
e s'aggroviglia in mare ai luccichii
muoiono l'ore , la rena si fa scura
tiepide e dolci ancor le ‘sabbie nere'
che di Vulcano sono ormai l'emblema
I tetti bianchi virano nel grigio
s'appanna il ‘bouganville'
nelle viuzze
ceramiche su e giù per le stradine
miraggi son le rocce fuor dall'acqua
nel mar di fronte azzurro blu cobalto
…giorni così passarne a centinaia
col cuore che si scioglie e si dipana
e il tempo che si perde…oltre la luna.
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