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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Matrimoni, di Michael Santhers 03/07/2009
 

Matrimoni

di Michael Santhers

 


Ma che importa agli invitati
dei matrimoni
creduti esclusivi
con un pranzo memorabile
organizzato a gareggiare a più portate,
possibile non vi i rendiate conto
che è solo un evento industriale
infarcito di retorica
-Oh! Voi illusi ed arroganti
banchieri della felicità
a dire questa festa se la ricorderanno a lungo
dimentichi che lo stomaco satollo
promuove solo l'ultimo pasto il migliore
-Poveri teatranti illusi
a prendersi sul serio
circondati da comparse in costume
che fanno il conto se il cibo
è valso il gettone di presenza
-E poi quelle bomboniere
un misto tra giocattoli ed icone
scelte con tanta cura
a imprimere l'evento
indelebile al ricordo
e ignari finiranno somma in ingombro
destinato a immondizia
-Fra qualche anno pregherete
che siano in pochi ad aver in memoria
due solitudini infantili rese adulte da un sermone
spacciate indissolubile connubio
e quella musica d'orchestra ritenuta angelica
mentre faceva il tiro a segno con le note
tornerà all'orecchie
latrare di muta di cani su scie di volpe
-Per favore
toglietemi dagli occhi le pene
di queste scene pacchiane
in un film solito banale
con inizio e fine sempre uguali


Da:
Avanguardie Irriverenti

 

 
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