DECLINAZIONE
di Cristina Bove
Condizionale presente, lo vorrei
quell'intrico di sensi e di sospiri
come se fosse ancora l'ora prima
dimenticati passi della storia
essere quella che la primavera
ubriacava di gesti.
E lo vorrei lontano dalle ombre
alberi intarsi foglie
alla distanza di una fuciliera
richiamo per allodole
io donna dalle mille insicurezze
dai deliri incostanti
non soltanto dolori
e ridere di me colando a picco
un colabrodo, una rete smagliata
ricucire non serve, il filo è poco
e le mani che seppero spartire
ciocche intrise di sale
ora vorrei che fossero soltanto
carezze sulle corde di un liuto.
(da
Attraversamenti verticali –
Edizioni Il Foglio Letterario, 2009)
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