Cosė č
di Doris Emilia Bragagnini
Sei
l'inappetenza che ho dell'ordinario
un - rigo verticale- sulla bocca
la nota che incupisce gli angoli
se alla chiave del tuo orgoglio giungo in
punta
tra il taciuto e l'evidente, l'increspatura a pelle
l'oscillazione all'antro del permettermi
un refrain
cosė č l'eterno al gioco
sbattere su gradi di caviglie, la mano a
spingere sul collo
mentre č - dentro - che mi piego mio malgrado e
i colpi sono densi, provocazioni a vivere
che flettono in salita giusto all'attimo
di contenere il grido
nell'assesto pių profondo
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