NOI
(sofferenti di attacchi di panico)
Ci capiamo fra noi:
noi che temiamo un nemico invisibile.
Che lottiamo contro ai mulini a vento,
soffiando col fiato misero, bastante appena,
a sedare cerini.
Noi dalle
notte insonni,
dai tremori e lo sguardo “leprino”.
Noi che abbiamo paura della paura
e che, quando ci butta bene,
le ridiamo addosso.
Noi “appanicati”
perché sensibili.
Perché un giorno abbiamo avvertito
il pavimento fremere
e venirci meno sotto i piedi.
Noi disillusi, di forza
bisognosi
anche per accodarci
dietro una fila umana in attesa.
Noi che al panico sputeremo in faccia.
Dritto, il quell'unico
occhio
da ciclope soddisfatto.
Il coraggio di vivere non lo si vede:
lo si conquista!
Miriam Ballerini