Il Sassolungo
di Il Gabbiano
Il Sassolungo
Questa mattina é incappucciato
Di neve nera.
Dalla forcella si ammira un paesaggio
Che andrebbe riverniciato
Perché è tutto bruciato
Dall'inquinamento atmosferico.
Fischia il vento questa mattina
Sull'alta e dolomitica cima
Del gigante che sembra addormentato.
C'è tanta pace tra le cime dirupate
Da dove si ammira un magnifico
Paesaggio mozzafiato.
Siamo cinque o sei scalatori
Tutti in fila alla cordata
Sotto di noi c'è il canalone
Strapiombante e il grande ghiaione
Fischia il vento.
E' già Domenica:
La cordata come va?
Siamo fermi sulla forcella
E' ancor Domenica:
Ma la cima è sempre là
Forse alla fine della giornata
Si riesce a conquistar.
Come per incanto tutto ad un tratto
E' calato il vento
Le nuvole bianche si son diradate
E' ritornato a brillare il sole.
E il silenzio domina sul costone
E sulle cime innevate
Dove i rumori sono ovattati
Ad un certo punto ti viene
Da domandarti
Ma che cosa è il silenzio?
E' quel lembo di cielo
Dove si formano gli arcobaleni
Di tanti colori
Dove tutto è in sintonia
Con i mondi cosmici lontani
E le marine senza risucchi
Della luna fredda.
Mi mancherà il fresco fruscio del vento
In questi luoghi del silenzio
Che oggi accarezza il mio viso
E mi fa dimenticare le brutture della vita.
Questa pace silenziosa
Rallegrata dai colori vivaci
Del lungo sentiero
Che porta alla cima
Che si perde
E poi scompare fra le valli
Inondati di sole
Questa pace solatia
Penetra fino al profondo dell'anima
Dove Dio ci guida dall'alto dei cieli
Oggi è come ieri.
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