ATTENDENDO
Tutto è immobile.
Fra neve raccolta in gemme perlacee.
Posate, le une sulle altre
in un
perfetto, caotico disegno.
Sono qui
attendendo il
disgelo del tuo cuore.
Un solo raggio di sole
che si
faccia largo,
fra le
foglie strette, assiepate,
a
proteggersi dall'inverno della tua anima.
Ogni svolta di calendario
il
pettirosso torna,
per posarsi
su quel ramo.
Lo osservo e rispondo ai suoi occhi,
nocciole scure:
“Nessuna novità”.
Tu diventi sempre più algida,
lontana, chiusa
nella gabbia
della rancorosa ignoranza.
Gli uccelli tornano in volo
e tu,
sempre lì:
a
sbatterti per terra, nel limo dell'odio.
Vorrei lavarti dallo sguardo
la
fangosità con cui osservi il mondo.
E mostrarti come si possa volare
anche con
piccole ali di passero.